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HELP Hessdalen-Like Phenomena

CIPH
Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen
Italian Committee for the Project Hessdalen


Introduzione alle luci sismiche

di Massimo Silvestri max.silve@libero.it
Bologna, Settembre 1999 -2001


3. I segni precursori del terremoto

Prima di addentrarci fra le varie teorie formulate per le EQL, occorre soffermarsi un istante per analizzare l’importanza di altri fenomeni che compaiono in concomitanza di un sisma. Il riferire altre anomalie potrebbe apparire fuorviante, argomenti senza nessuna rilevanza per il nostro studio, ma osservandoli con maggiore attenzione, ci si renderà conto che i meccanismi che sono alla base delle EQL possono concorrere alla stimolazione di questi fenomeni precursori, e alcuni di questi prodromi sono a loro volta le cause scatenanti delle luci sismiche.
La contrapposizione di masse rocciose nella litosfera porta ad un accumulo di stress tettonico nel sottosuolo. Questo stato può essere immaginato come un aumento di pressione negli strati interni della Terra che sono assorbiti e accumulati dalle rocce tramite una deformazione elastica della loro struttura. Quando l’aumento di compressione supera un determinato valore, specifico per quell’area, la deformazione delle rocce diviene irreversibile (deformazione plastica) e sotto questa spinta si genera un terremoto. L’energia precedentemente accumulata viene rilasciata finché non si ricrea una nuova situazione di equilibrio. Durante queste fasi compaiono fenomeni singolari e modifiche ambientali di diversa portata.
Si va dal comportamento anomalo degli animali a variazioni del livello delle acque nei pozzi e nelle sorgenti; dalle emissioni di gas di varia natura alle maleodoranti esalazioni sulfuree, da nebbie e foschie comparse repentinamente, fino a strani suoni e ruggiti provenienti dal sottosuolo. Tutti questi segni, che col tempo risultarono (in parte) spiegati dalla scienza come effetti collaterali del preannunciarsi di un sisma, furono assieme alle luci sismiche osservati e inglobati in quelle massime popolari il cui rispetto avrebbe permesso non solo di predire l'avvicinarsi del terremoto, ma anche di salvarsi da questa catastrofe.
I racconti sul comportamento anomalo degli animali prima di un terremoto non sono una leggenda popolare priva di fondamento. Dal passato, dove farmaciaditurno24.com/ed/cialis-originale-senza-ricetta il contatto fra l'uomo e l'ambiente era maggiore e fra le attività principali vi era l'allevamento, ci giungono testimonianze di cavalli e vitelli che non vollero rientrare nelle loro stalle o di cani e gatti che fecero di tutto per abbandonare le abitazioni dei loro padroni, distrutte poi dall'arrivo del sisma [4, 19, 20].
Altre testimonianze ci giungono dal Giappone dove prima di alcuni forti terremoti aumentò la pescosità di fiumi e laghi e dove, in pieno inverno, si videro vermi e serpenti fuoriuscire dalle tane per poi morire dal freddo; precedendo di poco l'arrivo di una scossa [13].
Questo non sta’ a significare che ogni qualvolta vedremo degli animali comportarsi in modo enigmatico stia per incombere un terremoto; solamente che i vari episodi trovano sostegno in studi scientifici relativamente recenti. Si è scoperto che gli animali, più degli uomini, sono sensibili alle variazioni del campo magnetico terrestre, alla presenza di campi o cariche elettriche; condizioni che possono verificarsi prima di un sisma [14, 17, 18].
Dal momento che alcune teorie alla base delle EQL si fondano su presunti "effetti scarica" prodotti da campi elettrici intensi o da un accumulo di cariche (generate da condizioni presenti nel sottosuolo), l’accenno al comportamento animale non è fuori luogo.
Per quanto riguarda le variazioni del livello delle acque sorgive, sono da tenersi in massima considerazione, in quanto lo scorrere dell’acqua nelle profondità della terra è uno di quei meccanismi più volte indicati come causa di separazione di carica (elettrica) e quindi rientrante nel campo delle EQL [15, 16].
La presenza di gas, fumi e maleodoranti esalazioni provenienti da crepe e fenditure del terreno tende a confermare quelle ipotesi che riconducono parte delle EQL all'accensione di sacche di gas intrappolate nella crosta terrestre [21, 22, 23, 24].

 

2)  Luci sismiche nella storia 

indice

4) Ipotesi e teorie 

 

 

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